CONCLUSIONI
A questo punto voglio
concludere dicendo che in questa storia
ritengo che ci siano gravissime responsabilità nei confronti dei medici che
ebbero in cura Adriana. Specialmente nei confronti dei sanitari del reparto pneomologia
del San. Martino. Violazione di un diritto
fondamentale della persona. Consenso
informato firmato da Adriana questo diritto è inviolabile, oltre
che e previsto dalla Legge, spettava a
lei e solo a lei cosa fare della sua vita ma dopo essere stata informata. Le
nuove relazioni medico legali, se si faranno, non si possono basare solo sulle
cartelle cliniche ma si devono basare sui fatti reali che sono i seguenti:
bisogna riesaminare tutte le lastre, i raggi
X, TAC HR e tutto questo non è stato fatto.
Devono esserci ancora oggi i vari reperti
istologici della biopsia, vetrini, reperto sull’esame esame istologico
dell’autopsia e tutti i suoi vetrini e i vai esami fatti su Adriana da tutti e tre gli Ospedali
dove è stata ricoverata (Bobbio, San Martino, San Matteo).
Tutto questo materiale istologico deve essere ricontrollato
al microscopio con le varie colorazioni e con tutti i metodi che la medicina
attua in questi casi. In questi reperti
istologici vanno ricercati batteri di vario genere, virus, fungine, miceti,
migro organismi patogeni, mico batterici, parassitarie, ecc.Visto che, di norma, tutti gli esami fatti devono essere
conservati per anni presso i vari reparti.
Tenuto conto della complessità del caso esposto, ritengo
che i nuovi esami dovrebbero essere effettuati da Professori specializzati nelle materie su discusse; possibilmente questi dovrebbero
essere estranei alle strutture ospedaliere dove Adriana è stata ricoverata e
fuori da Genova e anche di Pavia.
Inoltre, visto quello che è accaduto fino ad oggi, ritengo
che sarebbe necessario effettuare un esame completo del DNA per
verificare che i nuovi esami che dovranno essere effettuati sui reperti, siano
realmente di Adriana e non di qualcun altro, visto che, per come sono
andate le cose fino ad oggi, la mia fiducia nei medici è nulla
e quindi già da subito ritengo che possa esistere la reale possibilità che le
prove possano venire inquinate.
(Questi consigli mi sono stati dati da alcuni medici a cui
ho sottoposto il mio caso.)
Per ovvie
ragioni sia di privacy e altro, da questo documento i nomi dei medici di cui io
ritengo colpevoli della morte di Adriana sono solo casuali. Non li scrivo no
Perché ho timore di loro d'altronde da parte mia hanno denuncie e querele, ma e
per non dargli eventuali possibilità di attaccarsi a qualcosa, visto che questi
documenti sono su internet. Quando sarà possibile metterò anche i nomi e
cognomi.
Inoltre devono essere sentiti dei testimoni che di seguito
elenco
Per ovvie ragioni di privacy non inseriremo qua l’elenco
delle persone che saranno interessate al caso in quanto testimoni.
Spero che la storia sia chiara e di essermi spiegato bene;
capisco che non è facile, in quanto molto complessa. Chiedo, se verranno fatte
indagini, di essere sentito dal P M che si occuperà del caso, chiedo che queste indagini siano
scrupolose. Senza dimenticare che qui è morta una persona in circostanze per
niente chiare.
Io spero che sia fatta Giustizia, ma in ogni caso io non mi
arrenderò.
SCALA DEI VALORI VITALI DI ADRIANA
C.V.T.
% Dimissione osp. Bobbio
100
Incidente Inizio terapia
80 R. osp. S. Martino Biopsia Trasferimento
Pavia
60
40
20 Febbre a 39° 1/2
0
exitus ore 8
1 6
15 25 1
10 18 20
1 6 15 20 27
30 1 10
20 30 1 15 20
28 29
luglio agosto settembre ottobre novembre
C.V.T.= capacità vitale
totale espressa in percentuale
ANNO
1999
Genova 13/04/2001
Distinti Saluti
Giuseppe Ricciardo