Nella salvaguardia delle attribuzioni, funzioni e competenze, i rapporti tra i medici dipendenti e/o convenzionati, operanti in strutture pubbliche o private devono ispirarsi ai principi del reciproco rispetto, di collegialità e di collaborazione.
Commento:
I principi di reciproco
rispetto e di collegialità, come abbiamo già visto nel commento a diversi
precedenti articoli, (si pensi agli articoli 60 e 62 dedicati ai rapporti fra
medico curante e consulente o fra medico curante e medici dei reparti
ospedalieri) costituiscono la base delle relazioni che devono intercorrere fra
colleghi in qualsiasi ambito lavorativo e non.
A maggior ragione tali
principi devono essere punto di riferimento dei rapporti fra colleghi dipendenti
o convenzionati operanti in una medesima struttura.
Nell'ambito lavorativo i
rapporti fra i colleghi devono, ovviamente, essere inquadrati anche alla luce
delle funzioni e competenze che ciascuno è chiamato a svolgere.
Quello che la
norma deontologica vuol significare è che i rapporti fra i medici devono essere
sempre ispirati al rispetto reciproco e ai principi di collegialità che
favoriscono, oltre tutto, l'assunzione più consapevole e meditata delle
necessarie decisioni operative.