titolo 6° - RAPPORTI CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E CON ENTI PUBBLICI E PRIVATI

CAPO I - OBBLIGHI DEONTOLOGICI DEL MEDICO A RAPPORTO DI IMPIEGO O CONVENZIONATO


Art. 70 Direzione sanitaria

Il medico che svolge funzioni di direzione o di dirigenza sanitaria nelle strutture pubbliche o private deve garantire, nell’espletamento della sua attività, il rispetto delle norme del Codice di Deontologia Medica e la difesa dell’autonomia e della dignità professionale all’interno della struttura in cui opera.
Egli ha il dovere di collaborare con l’Ordine professionale, competente per territorio, nei compiti di vigilanza sulla collegialità nei rapporti con e tra medici per la correttezza delle prestazioni professionali nell’interesse dei cittadini.
Egli, altresì, deve vigilare sulla correttezza del materiale informativo attinente alla organizzazione e alle prestazioni erogate dalla struttura.

Commento:
L’art. 70, fortemente voluto dalla Commissione che ha aggiornato il codice deontologico, ha valenza di forte richiamo nei confronti di medici chiamati a svolgere funzioni di direzione e di dirigenza sanitaria nelle strutture pubbliche e private.
E’ un articolo che puntualizza che il medico, inserito nel Servizio sanitario, pur perseguendo le finalità che il SSN si prefigge, non può non rispettare le norme comportamentali stabilite dal codice di deontologia medica in difesa della indipendenza della professione.
Il direttore sanitario deve improntare la propria attività al pieno rispetto dei principi contenuti nel presente codice e deve vigilare sulla correttezza e collegialità dei rapporti tra i medici che nel servizio sanitario operano.
Si ribadisce il principio già espresso nell’articolo precedente, ovvero che l’inquadramento del professionista medico nell’ambito della pubblica amministrazione non deve significare snaturamento degli elementi etico-comportamentali che connotano la professione.
E’ un articolo con caratteristiche di attualità anche alla luce del mutato rapporto tra medico e cittadino. Riconoscere al direttore sanitario una specifica responsabilizzazione in difesa dell’autonomia e della dignità professionali del personale medico, sollecitandolo a un rapporto collaborativo con l’Ordine professionale, ha la precisa finalità di migliorare, per quanto possibile, il rapporto delle strutture pubbliche e private assistenziali con l’utenza.