L’informazione sanitaria non può assumere le caratteristiche della
pubblicità commerciale.
Per consentire ai cittadini una scelta libera
e consapevole tra strutture, servizi e professionisti è indispensabile che
l’informazione, con qualsiasi mezzo diffusa, non sia arbitraria e discrezionale,
ma utile, veritiera, certificata con dati oggettivi e controllabili e previo
nulla osta rilasciato per iscritto dal Consiglio dell’Ordine provinciale
competente per territorio sulla base di principi di indirizzo e di coordinamento
della Federazione Nazionale.
Il medico che partecipi a iniziative di
educazione alla salute, su temi corrispondenti alle sue conoscenze e competenze,
deve garantire, indipendentemente dal mezzo impiegato, informazioni
scientificamente rigorose, obbiettive, prudenti (che non producano timori
infondati, spinte consumistiche o illusorie attese nella pubblica opinione) ed
evitare, anche indirettamente, qualsiasi forma pubblicitaria personale o della
struttura nella quale opera.
Commento:
Questo articolo delinea le
caratteristiche che deve assumere una informazione sanitaria volta a fornire ai
cittadini le necessarie indicazioni al fine di una scelta libera e consapevole
tra strutture, servizi e professionisti. L’informazione sanitaria deve
rispondere all’intento di realizzare la tutela della collettività e della
salute. L’informazione dovrà quindi rispondere a principi di veridicità, dovrà
essere certificata con dati oggettivi e controllabili e, in questo senso, il
consiglio dell’Ordine rilasciando il nulla osta scritto attesterà la sussistenza
dei requisiti predetti. La necessità di tutela come già detto della collettività
è sottolineata laddove è previsto il caso in cui il medico partecipi a
iniziative di educazione sanitaria.