Introduzione
Il ciclofosfamide è un
agente chemioterapico usato per il trattamento di alcune forme
tumorali. Il presente Profilo Farmacologico descrive sinteticamente
il farmaco, il modo in cui esso si somministra e alcuni degli
effetti collaterali cui può dare adito. Vi consigliamo di leggere il
Profilo Farmacologico insieme al libretto La chemioterapia, che contiene notizie più
dettagliate e fornisce anche alcuni consigli sul modo in cui
affrontare il trattamento.
Le reazioni alla
chemioterapia variano da individuo a
individuo: alcuni pazienti accusano pochissimi effetti
collaterali, altri, invece, devono sopportare conseguenze più
pesanti. Non necessariamente gli effetti collaterali descritti nel
Profilo Farmacologico colpiranno tutti coloro che si sottopongono al
trattamento con il ciclofosfamide. Dovete inoltre tenere presente
che gli effetti collaterali possono essere diversi se il trattamento
è effettuato, anziché con un solo farmaco, con una combinazione di
chemioterapici.
Il Profilo Farmacologico
prende in considerazione gli effetti collaterali più comuni e anche
i meno frequenti in modo che siate preparati qualora dovessero
verificarsi. Sono stati, invece, tralasciati gli effetti collaterali
molto rari, ossia quelli che molto difficilmente accuserete. Qualora
avvertiate qualunque effetto che ritenete possa essere connesso con
l’assunzione del farmaco, ma che non è citato nel Profilo
Farmacologico, parlatene con l’oncologo che vi ha in
cura.
L’oncologo vi terrà sotto
rigorosa sorveglianza per tutto il periodo che sarete in trattamento
con la chemioterapia, in modo che possa controllarne gli effetti. Il
nostro Profilo Farmacologico dovrebbe esservi di aiuto per porre
all’oncologo, o al personale del reparto in cui siete sottoposti al
trattamento, tutte le domande cui desiderate avere una risposta
relativamente al trattamento e agli effetti collaterali; essi sono,
infatti, gli unici che possono aiutarvi e darvi i consigli giusti
per il vostro caso.
Che aspetto ha
Una volta disciolta la
polvere il ciclofosfamide appare come liquido chiaro. È disponibile
sotto forma di compresse bianche o rosa da 50
mg.
Come si somministra
-
Per iniezione in
vena (per endovena) attraverso una cannula (un tubicino sottile
che viene introdotto nella vena).
-
Attraverso il
catetere venoso centrale che viene inserito sotto cute in una vena
vicino alla clavicola.
-
Per infusione in
vena (somministrazione goccia a goccia) attraverso una
cannula.
-
Per bocca. Le
compresse dovrebbero essere assunte bevendo molta
acqua.
Potenziali effetti collaterali
riduzione
della funzionalità del midollo osseo. Il ciclofosfamide può causare anemia,
tendenza a sviluppare ecchimosi, ossia lividi, o emorragie e
infezioni. La ridotta funzionalità del midollo osseo può
manifestarsi circa sette giorni dopo la somministrazione del
farmaco, raggiungendo usualmente i valori minimi 10-14 giorni dopo
la chemioterapia. Quindi il conteggio delle cellule ematiche
ricomincia a salire costantemente e di solito si normalizza entro
21-28 giorni.
Il conteggio delle cellule
ematiche diminuisce in funzione della dose di ciclofosfamide che
ricevete e degli eventuali altri farmaci con i quali la
chemioterapia viene attuata. L’oncologo saprà indicarvi quante
probabilità ci sono che il conteggio delle cellule ematiche
diminuisca in seguito alla chemioterapia. Sarete sottoposti a esami
periodici del sangue per controllare la funzionalità del midollo
osseo.
Se la temperatura sale
oltre 38° C o se sviluppate ecchimosi o emorragie senza apparente
motivo, o se all’improvviso non si sentite bene anche se la
temperatura è normale, mettetevi subito in contatto con l’oncologo o
con l’ospedale.
Nausea e vomito. Esistono oggi dei farmaci molto
efficaci, detti antiemetici, per prevenire o ridurre sensibilmente
la nausea e il vomito. Se la nausea dovesse manifestarsi comunque
l’assunzione di tali preparati, ciò può verificarsi nel giro di
poche ore dopo il trattamento e durare anche per 24 ore. Se la
nausea non è controllabile o persiste, informate l’oncologo, che non
esiterà a prescrivervi un altro antiemetico più
efficace.
Perdita dell’appetito. Il dietista o un infermiere
specializzato nei problemi alimentari sapranno darvi le giuste
indicazioni.
Irritazione della
vescica. È importante bere molti liquidi per prevenire
qualunque irritazione. Se notate la presenza di sangue nelle urine,
informate l’oncologo.
Caduta
dei capelli. Comincia di solito dopo tre-quattro
settimana dalla somministrazione della prima dose di ciclofosfamide,
ma può evidenziarsi anche prima. I capelli possono cadere
completamente oppure possono diradarsi. Potreste notare che anche le
ciglia, le sopracciglia e altri peli che ricoprono il corpo si
diradano e cadono. Si tratta in ogni caso di un fenomeno temporaneo:
i capelli ricresceranno una volta che il trattamento si sarà
concluso.
ALTRI
Effetti collaterali frequenti
Effetti temporanei
sulla funzionalità epatica. Il ciclofosfamide può alterare la
funzionalità epatica, che si normalizzerà comunque alla conclusione
del trattamento. È difficile che il fegato subisca danni, ma
l’oncologo vi terrà sotto rigorosa sorveglianza. Sarete sottoposti
di tanto in tanto a prelievi di sangue per controllare la
funzionalità epatica.
Dolore o ulcere del
cavo orale. Se avvertite
una sensazione di dolore alla bocca o se notate la presenza di
piccole ulcere, informate l’oncologo, che potrà consigliarvi i
rimedi più appropriati per il vostro
caso.
Diarrea. Può essere controllata facilmente con
i farmaci, ma informate l’oncologo se è severa o persistente. In
caso di diarrea, dovete bere molto per reintegrare i liquidi
perduti.
Alterazione delle
unghie. Le
unghie possono scurirsi o solcarsi, ma riprenderanno il loro aspetto
normale qualche mese dopo la conclusione del
trattamento.
Reazioni cutanee. La cute potrebbe scurirsi a seguito
dell’eccessiva produzione di pigmento, ma ciò si verifica
raramente.
Modificazioni dei
polmoni. Il ciclofosfamide può modificare il tessuto
polmonare. Informate l’oncologo se sviluppate tosse o accusate
mancanza di respiro (apnea).
Carcinoma
secondario. Il
trattamento a lungo termine con ciclofosfamide è accompagnato da un
bassissimo rischio di sviluppare un carcinoma secondario a distanza
di molti anni.
Alterazioni
dell’attività cardiaca. Si tratta di un effetto molto raro con
dosi normali, ma può verificarsi se il trattamento è in dosi
elevate. In questo caso il ciclofosfamide può avere effetti,
usualmente temporanei, sul muscolo cardiaco. Opportuni esami per
verificare la funzionalità cardiaca potranno essere svolti prima di
iniziare il trattamento e a volte anche prima di ogni
somministrazione.
Ulteriori informazioni
Alcuni riferiscono vampate
e vertigini, avvertono uno strano sapore e una sensazione di naso
chiuso quando il farmaco viene somministrato. Se accusate uno
qualunque dei suddetti sintomi, informate l’oncologo o
l’infermiere/a, che rallenteranno la velocità di infusione per
ridurre quest’effetto.
Alcuni farmaci potrebbero
interferire quando siete sotto chemioterapia. Per questo motivo,
consultate l’oncologo prima di assumere altri
farmaci.
Fertilità. Il farmaco può avere effetti sulla
capacità di concepimento. È importante che affrontiate i problemi
legati alla fertilità con l’oncologo prima che il trattamento abbia
inizio.
Contraccezione. Non è consigliabile iniziare una
gravidanza o concepire un bambino se siete in trattamento con
ciclofosfamide, in quanto il farmaco potrebbe compromettere lo
sviluppo fetale. Anche in questo caso, discutetene apertamente con
l’oncologo.
Se siete in trattamento con compresse di ciclofosfamide,
ricordate quanto segue:
-
Le compresse devono essere sempre
assunte all’ora indicata dal medico, secondo le sue
istruzioni.
-
Tenete le
compresse al di fuori della portata dei
bambini.
-
Se subito dopo
l’assunzione del farmaco accusate un senso di nausea, informate
l’oncologo in quanto potrebbe essere necessario che assumiate
un’altra compressa. Non prendete un’altra compressa senza aver
prima consultato il medico.
-
Se dimenticate di prendere una
compressa, non raddoppiate la dose all’assunzione successiva.
Informate l’oncologo e continuate rispettando la tabella secondo
prescrizioni.
Titolo originale:
Understanding Cyclophosphamide; ultima revisione: dicembre
2001
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